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MESSAGGIO DEL 25 MARZO 2008
CON IL COMMENTO DI PADRE DANKO A RADIO MARIA

"Cari figli, vi invito a lavorare alla conversione personale. Siete ancora lontani dall’incontro con Dio nel vostro cuore, perciò trascorrete più tempo possibile nella preghiera e nell’adorazione a Gesù nel Santissimo Sacramento dell’altare, affinché Egli vi cambi e metta nei vostri cuori una fede viva e il desiderio della vita eterna. Tutto passa, figlioli, solo Dio rimane. Sono con voi e vi esorto con amore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

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La Madonna, nel messaggio di questa sera, ci invita alla conversione personale.
Questo invito è rivolto ad ogni uomo, nessuno è escluso. Convertirsi significa rinunciare alla nostra vita passata e incominciare una vita nuova in Cristo. La conversione impegna tutto l’uomo come è accaduto al figliol prodigo (Lc 15,11-32). La conversione impegna il nostro cuore e la nostra volontà. Il cuore è il centro della persona e se il cuore è convertito allora è convertita tutta la nostra persona.
Bisogna convertire anche la volontà perché la conversione è un grido di aiuto e la volontà ci aiuta sulla strada che percorriamo, ci aiuta a non essere sfiniti quando arrivano le prime croci. Si deve rinunciare non solo ai peccati, ma anche a tutti i piccoli dei che non ci permettono una decisione totale per Dio. Gesù è chiaro quando ci dice: “Se qualcuno vuole venire dietro me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua”(Lc 9,23). Nella conversione permettiamo a Dio che ci guidi attraverso il piano che Lui ha per ciascuno di noi.
Non c’è conversione senza la preghiera, perché la preghiera è in qualche modo la prima e ultima condizione della conversione, del progresso spirituale e del cammino di santità. La Madonna nel messaggio del 25/6/1992 ha detto che ci chiama di giorno in giorno alla conversione e ha continuato dicendo: “Se non pregate, non potete dire che vi convertite.” La preghiera ci aiuta alla conversione continua per rimanere rivolti a Dio.
La preghiera è il dialogo tra Dio e l’uomo. Dio conosce il nostro cuore meglio di noi e a Lui non interessano tanto le nostre parole, quanto piuttosto l’atteggiamento interiore del nostro cuore. Nella preghiera è importante innanzitutto l’abbandono. Dobbiamo abbandonarci totalmente nelle mani di Dio, permettendoGli di operare ciò che Lui desidera. Nella preghiera dobbiamo abbandonare i nostri desideri, i piani, le mete e le nostre debolezze. Dobbiamo abbandonarci totalmente per lasciarci guidare dove Lui vuole.
La Madonna, come vera madre, in tutto questo tempo che trascorre con noi ci dirige verso suo figlio Gesù e mai pone se stessa in primo piano. Nel messaggio di questa sera ci invita all’adorazione di suo Figlio presente nel Santissimo Sacramento dell’altare, perché noi nell’adorazione ci poniamo in comunione con tutta la Chiesa. S. Alfonso Maria De Liguori scrive come dopo i sacramenti, tra tutte le devozioni o esercizi di pietà a Dio è più cara e a noi più utile è l’adorazione di Gesù nel Santissimo Sacramento. La vicinanza di Gesù risveglia in noi la fede viva. Possiamo paragonare la fede alla luce, essa scaccia le tenebre, l’angoscia e la disperazione e dona la sicurezza e la forza. La fede in qualche modo illumina la strada di quelli che la possiedono e li guida. Quelli che aspettano una dimostrazione della fede, resteranno delusi. Quando S.Tommaso disse che non avrebbe creduto al Risorto senza mettere il dito nelle piaghe, Gesù gli rispose: “Beati quelli che non vedono, ma credono.” Se tutto fosse chiaro, credere non avrebbe nessun merito. Molte persone sono coscienti che questo mondo passa eppure si decidono lo stesso per ciò che è effimero e passa. La Madonna ci ammonisce che solo Dio è eterno.
La Regina della Pace ci esorta con amore. In ogni suo messaggio si può scoprire l’amore e l’umiltà che ha per noi e noi, da parte nostra, la ringraziamo e ci raccomandiamo alla sua intercessione materna.


SIATE TESTIMONI DELLA RESURREZIONE

“Dovete essere consapevoli che il cristiano è l'unico capace di portare il mondo verso la speranza. Ormai tutti sappiamo che tutto il mondo analizza i problemi, si lamenta e non trova la strada d'uscita. Con la Risurrezione Gesù ha mostrato la strada e ci ha dato il potere di uscirne.
Gesù ha una strada d'uscita per tutti quanti: per un peccatore pubblico, per la prostituta, per i poveri, per il figlio prodigo, per il ladro che era crocifisso con lui sulla Croce, per tutti quanti. Ha mostrato la strada d'uscita, ma nello stesso tempo ci ha dato il potere di uscirne e questa è la garanzia della nostra speranza. E ci ha dato un altro mezzo: ci ha mandato la Madonna che è venuta ad incontrarci sulla strada per chiarire come andare verso il Padre, per aiutarci. Ecco, tutto sta qui, affinché noi possiamo vivere la speranza e portare la speranza ai nostri fratelli.
Quello che voglio dirvi è di essere testimoni della Risurrezione. Quando dico di essere testimoni della Risurrezione voglio dirvi di portare dentro di voi la pace del Signore risorto, la gioia, la speranza, la sicurezza, una vita nuova. Con questa vita nuova che c'è dentro di voi, voi porterete la Risurrezione ai vostri fratelli. La Madonna è venuta proprio per questo, per portarci alla Risurrezione e a quella Pasqua che celebreremo in Cielo”. (Padre Tomislav Vlasic)