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Messaggio a Mirjana del 2 dicembre 2011

 

Come ogni 2 del mese verso le ore 9 di mattina la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le ha dato il seguente messaggio:

 

"Cari figli,

come Madre sono con voi per aiutarvi con il mio amore, preghiera ed esempio a diventare seme di ciò che avverrà, un seme che si svilupperà in un forte albero ed estenderà i suoi rami nel mondo intero.

Per divenire seme di ciò che avverrà, seme dell’amore, pregate il Padre che vi perdoni le omissioni finora compiute.

Figli miei, solo un cuore puro, non appesantito dal peccato può aprirsi e solo occhi sinceri possono vedere la via per la quale desidero condurvi.

Quando comprenderete questo, comprenderete l’amore di Dio ed esso vi verrà donato.

Allora voi lo donerete agli altri come seme d’amore.

Vi ringrazio".

 

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 dicembre 2011

 

 

Cari amici, non c’è bisogno di sottolineare la straordinarietà di questo messaggio che comunque si colloca in un filone ben preciso della Regina della Pace, la quale non ha mai annunciato a Medjugorje la fine del mondo o una catastrofe imminente.

La Madonna ha sempre detto che attraverso una grande testimonianza, una grande lotta e combattimento spirituale alla fine trionferà il suo Cuore Immacolato e da questo punto di vista le Apparizioni di Medjugorje si collocano come il compimento di quelle di Fatima, così come la Madonna ha detto nel messaggio del 25 agosto 1991. Quindi lo sguardo verso il futuro è uno sguardo di speranza, con questa precisazione però, che è molto importante, e cioè che la Madonna sta preparando adesso questo futuro e lo sta preparando attraverso la chiamata alla conversione, alla fede, alla preghiera, alla pace e alla testimonianza attraverso coloro che hanno risposto alla Sua chiamata.

Quelli che hanno risposto alla Sua chiamata, ha detto la Madonna, sono: “il seme di ciò che avverrà”. Cosa avverrà? Verrà appunto un mondo in cui regnerà l’amore! “Il mondo nuovo della pace”, come lo chiama la Madonna, “un tempo di primavera”.

Allora la Madonna ci vuole responsabilizzare, siamo il seme di ciò che avverrà, cari amici: un seme che si svilupperà in un forte albero ed estenderà i suoi rami nel mondo intero”. 

Io più di una volta vi ho già detto che nel tempo dei dieci segreti ci saranno sconvolgimenti spirituali mai avvenuti prima. Gli uomini si renderanno conto che Gesù Cristo e la Madre di Cristo per ordine di Cristo intervenendo in nome di Cristo, salveranno l’umanità. Nel tempo dei dieci segreti, tutti gli uomini, poiché i segreti verranno svelati tre giorni prima, vedranno che sarà la Madre di Dio che interverrà in nome di Suo Figlio per salvare l’umanità in un passaggio in cui potrebbe essere compromesso il futuro del mondo stesso, in un momento in cui, come la Madonna ha detto: “satana vuole distruggere non soltanto la vita umana ma anche la natura e il pianeta in cui vivete” (messaggio del 25 gennaio 1991). La Madonna, non più di qualche giorno fa, il 17 novembre, nella Cattedrale di Vienna apparendo a Ivan, ha ripetuto il medesimo messaggio del 25 settembre 2001, dopo quello che era successo alle due torri, dicendo: “satana vuole l’odio, satana vuole la guerra. Pregate, pregate. Chi prega non ha paura del futuro!”.

Allora noi siamo quel seme, quelli che hanno risposto alla chiamata. Quel seme che la Madonna ha raccolto, ha preparato in tutti questi anni in cui la zizzania sta espandendosi in tutto il mondo. La Madonna ha raccolto questo seme, coltiva questo seme, pianta questo seme e questo seme si svilupperà in un forte albero, come il granello di senape, e stenderà i suoi rami nel mondo intero. Ci aspettano tempi di grandi sconvolgimenti spirituali, di grandi conversioni, perché gli uomini vedranno che è la Madre di Gesù che ci ha salvato!

Però, cari amici, dice la Madonna, ecco qui il richiamo forte: “Per divenire seme di ciò che avverrà, seme dell’amore,” cioè quel seme che preparerà la civiltà dell’amore, per far questo: ”pregate il Padre che vi perdoni le omissioni finora compiute”.

Quali sono le omissioni finora compiute? Sono l’omissione di una totale conversione, non ci siamo convertiti totalmente, non abbiamo ancora un “cuore puro”, abbiamo il cuore impuro, non abbiamo ancora “occhi sinceri”, ma abbiamo ancora occhi torbidi, per cui abbiamo omesso di operare, lavorare sul cuore, perché diventasse un cuore puro e cioè libero dal peccato, dalle passioni, un cuore non appesantito dal peccato”. Abbiamo omesso questo, di far sì che il nostro cuore non fosse appesantito dal peccato, non fosse puro e che potesse aprirsi all’Amore di Dio, questo abbiamo omesso. Abbiamo omesso di avere “occhi sinceri”, occhi di luce che potessero vedere la via, “la via per la quale desidero condurvi”, che è la via dell’amore.

Allora questo dobbiamo fare e questo è il tempo di Grazia dell’Avvento e cioè la purificazione del cuore e gli occhi sinceri, luminosi.

Con un cuore puro, noi possiamo prendere le scelte importanti, siamo i canali dell’amore del mondo, gli occhi sinceri sono quelli che guidano gli uomini sulla Via di Dio. “Quando comprenderete questo”, dice la Madonna, “comprenderete l’amore di Dio ed esso vi verrà donato”.

L’amore di Dio ci viene donato! Però bisogna aprirsi per accoglierLo e comprenderLo. E poi, quando il nostro cuore sarà puro, pieno dell’amore di Dio e i nostri occhi saranno sinceri, “allora voi lo donerete agli altri come seme d’amore. Vi ringrazio".  

Cari amici, un messaggio straordinario, pieno di speranza che ci apre uno sguardo di luce sul futuro, ma nel medesimo tempo ci chiama alla responsabilità, alla conversione, anche alla confessione prima di Natale o in questa novena dell’Immacolata. Chiediamo alla Madonna Immacolata la grazia di un cuore puro e occhi sinceri, chiediamo la grazia di una conversione completa, prendiamo la decisione necessaria.

La Madonna ci dice “guardate il mio esempio, Io sono qui per aiutarvi col mio amore”. Con la preghiera e con l’esempio imitiamo la Madonna, guardiamoLa e imitiamoLa e diventeremo quel seme di ciò che avverrà, il seme dell’amore che diventerà un albero forte che stenderà i suoi rami nel mondo intero!

Pensate che meravigliosa visione di speranza e a quale responsabilità siamo chiamati e quale sollecitazione forte ci fa la Madonna alla conversione, alla conversione vera, cioè ad avere un cuore puro e occhi sinceri. È un convertito chi ha un cuore puro e occhi sinceri! 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Messaggio della Regina della Pace al veggente Ivan Dragicevic il 17 Novembre 2011 nella Cattedrale di Vienna:

 

"Cari figli, oggi vi invito alla preghiera. In modo speciale perché Satana vuole la guerra, vi invito di nuovo, miei piccoli figli, pregate, pregate perché  Dio vi dia la pace. Siate testimoni per ogni persona in questo mondo, e siate i portatori della pace del Signore. Io sono con voi e prego davanti a Dio per ogni persona che si trova qui.

E voi, non abbiate paura perché chi prega non ha paura del male e non ha l'odio nel cuore.

Grazie, cari figli, per essere tornati e aver seguito la mia chiamata".

 

UNA PROPOSTA: penso che sia molto importante per tutti noi ciò che la Madonna ha domandato al gruppo di preghiera (di Medjugorje) alcune settimane fa: fare una settimana di esercizi spirituali, farli dove ci si trova, non andare in cerca di un chiostro o di un ritiro, ma farli nella vita quotidiana.

Ognuno di noi, soprattutto adesso prima di Natale, dovrebbe fare una settimana così, dedicarsi di più alla preghiera, un po’ di più al silenzio, essere di più in contatto con il Signore; questo programma è molto bello e semplice, adatto a tutti noi. Non importa dove ci troviamo o che cosa facciamo. Possiamo fare questo: pregare di più all’inizio del giorno, pregare lo Spirito Santo, leggere la Bibbia, pregare il Rosario, partecipare alla Messa. Ritirarci e vivere così una settimana.  

(Padre Slavko Barbaric– dicembre 1985)

 

PAPA GIOVANNI PAOLO II° E MEDJUGORJE

 

 

Il famoso poeta e giornalista polacco Marek Skwarnicki, amico personale del Papa, ha pubblicato nell’ottobre 2005 il suo epistolario con Karol Wojtyla. Da alcune lettere del Santo Padre indirizzate al poeta e alla moglie Sofia risulta chiaramente che il grande pontefice polacco era personalmente convinto delle apparizioni di Medjugorje.

Il 28 maggio 1992 il Papa scrive ai due coniugi: «E adesso ogni giorno torniamo a Medjugorje in preghiera».

L'8 dicembre 1992 il Pontefice traccia di suo pugno,  dietro un'immagine di auguri natalizi, questa riflessione: «Ringrazio la Signora Sofia per tutto ciò che riguarda Medjugorje. Anch’io con la preghiera vado là ogni giorno come pellegrino: mi unisco nell'orazione con tutti coloro che pregano là o che ricevono da là una chiamata alla preghiera.

 

(dal libro di Marek Skwarnicki: “Giovanni Paolo II: saluti e benedizioni. Lettere private del Papa”  pubblicato da Swiat Ksiazki-Bertelsman Media, Polonia)

PER INCONTRARE DIO BISOGNA INCONTRARE QUALCUNO CHE LO ABBIA   INCONTRATO

“La domanda su Dio è risvegliata dall’incontro con chi ha il dono della fede, con chi ha un rapporto vitale con il Signore. Dio viene conosciuto attraverso uomini e donne che lo conoscono: la strada verso di Lui passa, in modo concreto, attraverso chi l’ha  incontrato”.                               (Benedetto XVI, 25 novembre 2011)

 

  

 

N.B. Il testo di cui sopra  può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando:  Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 
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