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Messaggio a Mirjana del 2 ottobre 2010

 

Come ogni 2 del mese verso le ore 9 di mattina la Madonna è apparsa alla veggente Mirjana e le ha dato il seguente messaggio:

 

 

 

 

 

 

 

"Cari figli,

oggi vi invito ad una umile, figli miei, umile devozione.

I vostri cuori devono essere giusti. Che le vostre croci siano per voi un mezzo nella lotta contro il peccato odierno.

Che la vostra arma sia, sia la pazienza che un amore sconfinato. Un amore che sa aspettare e che vi renderà capaci di riconoscere i segni di Dio, affinché la vostra vita con amore umile mostri la verità a tutti coloro che la cercano nella tenebra della menzogna.

Figli miei, apostoli miei, aiutatemi ad aprire le strade a mio Figlio. Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri Pastori. Con loro trionferò.

Vi ringrazio".

 

Commento di Padre Livio al messaggio del 2 ottobre 2010

 

Questo messaggio è dato dalla Regina della Pace attraverso la veggente Mirjana che, come sapete, dal 1987 ha le apparizioni il giorno 2 di ogni mese, oltre a quella del 18 marzo fino alla fine della sua vita, una volta all'anno. Non sappiamo quanto dureranno queste apparizioni del due del mese, quando la Madonna viene soprattutto per pregare per i “lontani”. Anche i messaggi che vengono dati, come quello del 2 ottobre, hanno sempre un'attenzione particolare per i “lontani”.

Questi messaggi sono dati in lingua croata, si possono fare due tipi di traduzioni, una libera che cura di più la forma italiana o si può fare una traduzione più letterale che aderisce di più al testo croato. Io personalmente preferisco la traduzione letterale, anche se in italiano non risulta così scorrevole. Vediamo.

Questo messaggio è diviso in tre parti.

La prima parte è rivolta ai credenti ed è un invito all'umiltà, come la Madonna aveva già fatto nel messaggio del 25 settembre, quando ci disse: “siete deboli e non siete umili”, e ci invita all'umiltà, alla pazienza, a saper attendere. Ci invita ad un amore sconfinato, ci invita a sopportare la croce, a resistere in questo momento difficile, in questo momento di purificazione, in questo momento di prova. Questa è la prima parte del messaggio che è rivolta a noi e quindi la Madonna ci esorta al combattimento spirituale.

Nella seconda parte del messaggio la Madonna ci invita ad aiutarLa, ad aprire una strada in questo mondo di tenebre ci invita, a portare Gesù al cuore di chi è lontano, e vuole farlo attraverso la nostra testimonianza.

La terza parte del messaggio è la preghiera. La Madonna ci invita ancora una volta a pregare per i Pastori. Però questa volta c'è una frase bellissima, dice: “Con loro trionferò”. E' chiaro che la Madonna trionfa non da sola, ma con la Chiesa e per mezzo della Chiesa e per Chiesa intende tutta la Chiesa con a capo il Papa e i Vescovi.

Vediamo dunque la prima parte del messaggio: “Cari figli, oggi vi invito ad una umile, figli miei, umile devozione”. La Madonna ripete: “figli miei”, perché quando ci vuole dare un ammonimento, un'esortazione o anche un rimprovero, lo “addolcisce”, addolcisce e ci fa capire che lo dice con cuore di Madre. Ecco perché, dopo aver appena detto, “cari figli”, dice subito “figli miei” e ripete due volte la parola “umile” e a questo riguardo vi ricordo che la settimana prima, il 25 settembre, la Madonna aveva detto: “vi esorto a vivere ancora di più la vostra vita di fede, perché siete ancora deboli e non siete umili”. Allora disse: “non siete umili”, ora ci invita ad una: “umile, umile devozione”.

Ci invita a portare avanti la nostra vita religiosa con umiltà, nella consapevolezza che è Grazia, che la Conversione è Grazia, che anche la perseveranza è Grazia, che l'essere buoni è una Grazia, che non dobbiamo essere orgogliosi, tanto più poi atteggiarsi come il fariseo della parabola ad essere giusti, a digiunare, a pregare, ad essere migliori degli altri..., questo atteggiamento non piace alla Madonna!

Ci invita a una vita religiosa, nel messaggio del 25 settembre aveva detto: “vi esorto a vivere ancora di più la vostra vita di fede”, e qui invece di “vita di fede” usa la parola “devozione”, che significa vivere il nostro rapporto con Dio, cioè la nostra vita cristiana nell'umiltà: “vi invito, ad una umile, figli miei, umile devozione”.

I vostri cuori devono essere giusti”, la parola “giusto” va intesa nel senso biblico della parola. Là dove si dice ad esempio: “Giuseppe era un uomo giusto”. Chi è l'uomo giusto? Secondo la prospettiva biblica, l'uomo giusto è colui che è sottomesso a Dio e compie nella sua vita la volontà di Dio. Quindi con l'espressione: “I vostri cuori devono essere giusti”  la Madonna dice - voglio che i vostri cuori, nell'umiltà si aprano alla volontà di Dio e la realizzino nella loro vita -.

Questo è l'atteggiamento giusto: sottomessi a Dio e protesi a conoscere e a compiere la Sua volontà, come d'altra parte Lei, la Madonna, ci è d'esempio, quando ha detto: “Io sono la serva del Signore, si compia in Me secondo la Sua parola”.

E poi la Madonna ci dice, siccome nel messaggio del 2 settembre ci aveva detto che questo è un tempo di purificazione: “desidero aiutarvi a superare le prove che questo tempo di purificazione mette davanti a voi”, e sappiamo quante prove ci sono soprattutto nella vita personale, nella vita interiore, ma anche nella vita familiare, nella vita sociale abbiamo le prove dentro di noi, intorno a noi e la Madonna ci dice:“Che le vostre croci siano per voi un mezzo nella lotta contro il peccato odierno”. Dunque queste prove, queste croci che voi subite, siano un mezzo per lottare contro il peccato che è in voi prima di tutto!

Cioè le croci, le prove, ci vengono date per sradicare il peccato che è in noi, anche le tentazioni sono permesse per sradicare il peccato che è in noi: “siano per voi un mezzo nella lotta contro il peccato odierno”, che è in noi e che è intorno a noi.

Quindi, nelle prove resistiamo forti, siamo pazienti, non scoraggiamoci, resistiamo, resistiamo, resistiamo! Perché in questo modo, la pazienza con la quale noi sopportiamo queste prove e l'amore per Gesù, con il quale sopportiamo queste prove, e la perseveranza senza scoraggiamento, con la quale noi sapremo aspettare, ci darà la capacità di aprire la strada verso il cuore degli altri, di tutti coloro che sono immersi nella tenebra della menzogna, ma che cercano la verità.

Bellissima questa frase che è densissima, ricchissima d'incoraggiamento per il combattimento spirituale. La Madonna dice: “Che la vostra arma sia, sia la pazienza che un amore sconfinato”, quindi le armi per la battaglia siano la pazienza e un amore sconfinato!

Poi nella frase successiva unisce la pazienza all'amore: “Un amore che sa aspettare”, che non si scoraggia, che non ha fretta, che non è impaziente, che non mormora contro Dio, perché arrivano le prove, perché le prove sono troppo lunghe o perché il tempo che stiamo attraversando non arriva mai al dunque: “un amore che sa aspettare”.

È chiaro che noi, praticando un amore che sa aspettare, un amore paziente, è chiaro che ci irrobustiamo, diventiamo più forti e più saggi, abbiamo più capacità d'interpretare i segni dei tempi, dice la Madonna; e, nel medesimo tempo, la nostra vita diventa, grazie a questo amore umile, diventa una capacità di vedere la verità delle cose, di mostrarla a quelli che la cercano nelle tenebre della menzogna. “Che la vostra arma sia, sia la pazienza, che un amore sconfinato. Un amore che sa aspettare e che vi renderà capaci di riconoscere i segni di Dio, affinché la vostra vita con amore umile mostri la verità a tutti coloro che la cercano nella tenebra della menzogna”.

Capito, cari amici, la verità viene mostrata a quelli che la cercano, dalla nostra vita umile, paziente e piena di amore!

Cioè la nostra vita umile, paziente e piena di amore diventa una testimonianza di verità per tutti quelli che la cercano nella tenebra della menzogna.

Seconda parte del messaggio: poi, dopo questo “lavorio” su se stessi, ecco l'esortazione missionaria: “Figli miei, apostoli miei”, noi siamo gli apostoli di Maria, gli apostoli degli ultimi tempi di cui parla Monfort:“aiutatemi ad aprire le strade a mio Figlio”. Siamo qui dunque, la Madonna è apparsa il 24 giugno 1981, festa di San Giovanni Battista ed è qui con noi ad aprire le strade a suo Figlio, come San Giovanni Battista ha aperto le strade che portano al Signore.

Poi la terza e ultima parte del messaggio che è molto bella perché ha una prospettiva ecclesiale: “Ancora una volta vi invito alla preghiera per i vostri Pastori. Con loro trionferò”.

La Madonna, come ha già detto altre volte, da tempo è qui per rinnovare spiritualmente la Chiesa, ma lo fa in modo speciale col Papa. Abbiamo sottolineato tante volte la perfetta sintonia fra i messaggi della Madonna e gli insegnamenti di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.

La Madonna allarga lo sguardo su tutta la Chiesa, su tutto il Collegio Apostolico unito a tutti i Vescovi e Sacerdoti, uniti intorno al Papa e ci dice di pregare per la Chiesa che ha grandi responsabilità. La Madonna vuole che preghiamo tutti i giorni per il Papa, per i Vescovi, per i Sacerdoti e ci dice: “con loro trionferò”, con la Chiesa, per mezzo della Chiesa, la Madonna trionferà! Non potrà trionfare senza la Chiesa la Madre della Chiesa, tanto meno potrà trionfare contro la Chiesa. Trionfa con la Chiesa e perciò dobbiamo pregare per i Sacerdoti, i Vescovi, il Santo Padre, che sono gli strumenti con i quali la Madonna farà trionfare il Suo Cuore Immacolato nel mondo.

“Vi ringrazio”. Messaggio densissimo, ricchissimo!

 

 

        

 

N.B. Il testo di cui sopra  può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando:  Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 
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