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Messaggio a Mirjana del 2 novembre 2015


Come ogni 2 del mese verso le ore 9 del mattino la Madonna è apparsa a Medjugorje alla veggente Mirjana e le ha dato il seguente messaggio:


"Cari figli,

desidero parlarvi di nuovo dell’amore.

Vi ho radunati intorno a me nel nome di mio Figlio, secondo la sua volontà.

Desidero che la vostra fede sia salda e provenga dall’amore, perché quei miei figli che capiscono l’amore di mio Figlio e lo seguono, vivono nell’amore e nella speranza.

Hanno conosciuto l’amore di Dio.

Perciò, figli miei, pregate, pregate per poter amare il più possibile e compiere opere d’amore.

Perché la sola fede, senza amore e opere d’amore, non è quello che vi chiedo.

Figli miei, quella è una parvenza di fede, è un lodare se stessi.

Mio Figlio chiede fede e opere, amore e bontà.

Io prego, ma chiedo anche a voi di pregare e vivere l’amore, perché desidero che mio Figlio, quando guarderà i cuori di tutti i miei figli, possa vedere in essi amore e bontà, non odio ed indifferenza.

Figli miei, apostoli del mio amore, non perdete la speranza, non perdete la forza: voi lo potete fare!

Io vi incoraggio e benedico, perché tutto ciò che è di questa terra, che purtroppo molti miei figli mettono al primo posto, scomparirà e resteranno solo l’amore e le opere d’amore, che vi apriranno le porte del Regno dei Cieli.

Io vi attenderò presso quelle porte, presso quelle porte desidero attendere ed abbracciare tutti i miei figli.

Vi ringrazio".



Commento di Padre Livio al messaggio del 2 novembre 2015

Questo è un messaggio di una potenza, di una forza straordinaria, dove sono messe a fuoco le tre virtù: la fede, la speranza e la carità, ma dove si afferma che alla fine soltanto l'amore resterà.

Basterebbe contare quante volte viene pronunciata la parola amore o amare, mi pare per quattordici o quindici volte addirittura, per dire qual è il motivo dominante di questo messaggio.

Ma nel medesimo tempo tutto il messaggio, che parla della fede che deve essere vivificata dall'amore, perché la fede senza le opere d'amore è un lodare se stessi, tutto il messaggio è in una prospettiva, per così dire, escatologica.

Tutto il messaggio è rivolto al momento in cui noi lasceremo questa terra e andremo in Cielo. Escatologia è ciò che riguarda la fine della vita e cioè, come dice il catechismo della Chiesa Cattolica, citando San Giovanni della Croce, “alla fine della vita saremo giudicati sull'amore”.

Non sull'amore umano, ma sull'amore divino, che poi passa attraverso il cuore degli uomini e che gli uomini devono scambiarsi a vicenda.

Allora la prospettiva escatologica è che alla fine della vita tutto scomparirà, tutto passerà, tutto diventerà polvere. Che cosa ci rimarrà?

Un cuore ricolmo d'amore e le opere d'amore che avremo fatto durante la vita. Cioè l'amore che si troverà, che fiammeggerà nel nostro cuore ci permetterà di essere accolti in Paradiso e là, davanti a quelle porte, la Madonna attende tutti i suoi figli, desidera abbracciarli tutti, ma là, presso quelle porte del Regno dei Cieli, potremo arrivare se il nostro cuore sarà pieno d'amore e porteremo con noi le opere d'amore che avremo fatto agli altri.

Quindi, tutto passerà, tutto dovremo lasciare, tutto diventerà polvere, resterà soltanto l'amore e le opere dell'amore.

Perciò dobbiamo, in questa vita, fare le opere dell’amore, animare la fede con l’amore, essere persone che amano, che sono buone, che non perdono la speranza e che camminano verso la vita eterna diffondendo il bene.

Questo è il senso di questo bellissimo messaggio.

Mirijana interrogata su cosa l’abbia maggiormente colpita nella sua esperienza dell'incontro con la Madonna, ha risposto: ”Per me l'esperienza dell'incontro con la Madonna è l'esperienza dell'incontro con l'amore, perché in Lei, nella Sua infinita bontà, ho conosciuto l'amore di Dio!”

Conoscere l'amore di Dio è esattamente quanto la Madonna chiede ai Suoi figli. Cioè capire che la fede è animata dall'amore, che l'amore viene alimentato dalla preghiera, che l'amore va concretizzato nelle opere d’amore.

Se invece sentiamo che in noi c'è poco amore, la Madonna dice: figli miei, pregate, pregate per poter amare il più possibile e compiere le opere d'amore, cioè nella preghiera noi dobbiamo cercare l'amore di Dio, perché se Dio non ci dà il Suo amore, noi restiamo come una terra arida, che non produce frutti, non siamo capaci di darci da soli l'amore di Dio.

Possiamo aprire il cuore perché Dio ci dia il Suo amore, ce lo dà nella preghiera e poi con l'amore di Dio nel nostro cuore facciamo le opere dell'amore.

Se noi abbiamo una fede senza amore, come dice San Giacomo Apostolo nella sua lettera: “la fede è morta”, e, come dice la Madonna, “è una parvenza di fede”, in realtà è una forma di egoismo, è un lodare se stessi.

Quindi, improntiamo la nostra vita, modelliamo la nostra vita dando agli altri l'amore che Dio dà a noi. Cioè l'amore che Dio dà a noi, l'amore che conosciamo nella preghiera, l'amore che sperimentiamo quando siamo in unione con Gesù, questo amore deve essere donato agli altri con le opere dell'amore. Insomma, dobbiamo cercare di essere persone buone, buone come Dio è buono, e nelle persone buone il cuore trabocca di bontà. Questo è il nostro obiettivo.

La Madonna, che, quando Suo Figlio guarda cosa c'è nel nostro cuore, vuole che tutti quanti i Suoi figli siano pieni di bontà e di amore, non di odio e di indifferenza.

Non odio e indifferenza verso gli altri, non giudizio, non condanna, non cattiveria, non invidia, non gelosia, in noi non entrino i veleni del male, dell’odio, della cattiveria, della vendetta, ma che ci sia il perdono, la comprensione, ci sia la compassione, ci sia l'aiuto, ci sia la bontà, ci sia la disponibilità.

La Madonna sa già che ci chiederemo come sia possibile questo.

Molte volte sentiamo ribollire in noi i fermenti del male e la Madonna ci dice: non scoraggiatevi, non perdete la speranza, non perdete la forza, perché il diavolo lavora molto su questo, per dire che amare è impossibile, voi lo potete fare”, con l'aiuto di Dio ovviamente, possiamo far sì che la vita, invece di essere una vita protesa come i cani affamati a sbranare gli altri, possa essere una vita protesa ad aiutare gli altri, contrastando quindi la cupidigia, l'invidia e la cattiveria che c'è nel mondo.

lo vi incoraggio e benedico”, la Madonna ci dice: “molti miei figli cercano nella vita l'avidità, i beni, a spese degli altri, cioè la sopraffazione, l'ingordigia ……., sappiate che tutte queste cose che purtroppo molti dei miei figli mettono al primo posto, cioè le cose di questa terra, tutto scomparirà, scomparirà tutto ciò che noi mettiamo al primo posto che non sia l'amore, e resteranno solo l'amore e le opere dell'amore”.

L'amore e le opere dell'amore vi apriranno le porte del Paradiso, Io vi attenderò presso quelle porte perché voglio abbracciare tutti i miei figli”.

Cerchiamo di guardare nel nostro zaino, siamo pellegrini verso l'eternità, siamo pellegrini verso la morte, o se vogliamo verso il passaggio fatale, verso il passaggio di quel confine oltre il quale incomincia l'Eternità! Quando arriveremo ai confini dell'Eternità, ricordiamoci, guardiamo cosa abbiamo nello zaino, là c'è la dogana; tutto ciò che abbiamo nello zaino che non sia l'amore e le sue opere, dovremo svuotarlo e di là nello zaino porteremo soltanto l'amore e le opere d’amore.

Allora, sbrighiamoci a svuotare lo zaino dalle cose inutili o addirittura dalle cose cattive. Riempiamo lo zaino di amore, di solidarietà, di bontà, di opere buone piccole o grandi che siano, ma che con disponibilità e atteggiamento di bontà dobbiamo mettere nel cuore all'inizio della giornata, per diffonderlo tutto il giorno.

Così, cari amici, riempiamo il nostro zaino di ciò che porteremo nell'aldilà e di cui gioiremo per tutta l'Eternità.

Questo messaggio è tutto da mettere in pratica, ogni messaggio della Madonna è un capolavoro assoluto di spiritualità, ve ne accorgete anche voi.

Chiediamo alla Madonna questa immensa grazia di arrivare là a quelle porte, con lo zaino pieno di opere di amore.

Pensate che messaggio bellissimo e così lungo, pensate a come ha potuto fare Mirijana senza un sostegno speciale della Madonna a riscrivere un messaggio di tale portata e di tale bellezza e anche di tale lunghezza. Ringraziamo la Madonna, Regina della Pace, perché ci sopporta con tanta pazienza, anche quando noi non rispondiamo!

N.B. Il testo di cui sopra può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando: “
Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito:
www.medjugorjeliguria.it

 
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