Medjugorje, 25 novembre 2020
"Cari figli,
questo è il tempo dell'amore,
del calore, della preghiera e della gioia.
Pregate, figlioli, affinché
Gesù Bambino nasca nei vostri cuori.
Aprite i vostri cuori a Gesù che si dona a
ciascuno di voi.
Dio mi ha inviato per essere gioia e speranza in questo tempo ed io
vi dico: senza Gesù Bambino non avete né la tenerezza né il sentimento del
Cielo, nascosti nel Neonato.
Perciò, figlioli, lavorate su voi stessi.
Leggendo la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù e la
gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità.
La storia sarà vera, ciò che anche oggi si ripete in voi ed attorno
a voi.
Lavorate e costruite la pace attraverso il Sacramento della Confessione.
Riconciliatevi con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a
voi.
Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
Commento di Padre
Livio di Radio Maria al messaggio del 25 novembre
Questo è un messaggio tipicamente natalizio.
Il Cuore
della Madonna è come se fosse ancora ripieno di quell'emozione, di quei sentimenti
di grazia, di gioia, di luce, di amore che aveva quando ha partorito Gesù e
quando Lo ha stretto al suo Cuore.
Tutte le mamme provano questi sentimenti, ma pensate alla Madonna
che era con quel Bambino concepito per opera dello Spirito Santo, il Figlio di
Dio e certamente di una bellezza divina!
La Madonna ci vuole trasmettere i suoi sentimenti, usa parole
incredibili e ha concentrato in questo messaggio le parole più belle per
rallegrare il nostro cuore: “amore, calore, gioia, preghiera,
speranza, tenerezza, sentimento
e pace”.
È una cosa unica nei suoi messaggi in quarant'anni. Queste parole
devono essere come le stelle che guidano il nostro cammino interiore fino a
Betlemme.
Mettiamo adesso in evidenza i passaggi fondamentali del messaggio.
“Cari
figli, questo è il tempo dell'amore, del calore, della preghiera e della
gioia.
Pregate, figlioli, affinché Gesù
Bambino nasca nei vostri cuori”.
Alla Madonna sta a cuore che quell'evento,
quel Natale che ha vissuto, che ha vissuto Giuseppe, che hanno vissuto i
pastori, che hanno vissuto i Magi, anche
noi lo riviviamo in questo Natale.
Che riviviamo i medesimi sentimenti che quel Bambino dona, sentimenti di profumo di cielo, di
tenerezza, che sono nascosti nel neonato.
Lei vuole che in questo Natale quel Bambino sia così vivo che noi possiamo accogliere la sua irradiazione di amore, di gioia, di pace, perché attraverso la divinità, umile e piccola di un
neonato, si manifesti l'amore di Dio per noi.
Allora sarà un vero Natale, un Natale indimenticabile.
Ma come è possibile
rivivere quel Natale, quando in cielo c'erano gli angeli che annunciavano
l'evento atteso da sempre, cantando: “Gloria
a Dio nell'alto dei cieli”, perché in quel Bambino si manifesta la gloria
di Dio, “e pace in terra agli uomini amati
dal Signore”?
Cosa
bisogna fare?
Allora prima di tutto la
Madonna dice: “aprite i vostri cuori a Gesù che si dona
a ciascuno di voi”.
Questa frase “aprire i cuori” è
centrale nei messaggi di Medjugorje, la Madonna l’ha ripetuta infinite volte. Il
contrario sono i cuori chiusi, induriti nel male del peccato, che erigono come
un muro a Dio, un rifiuto a Dio.
Gran parte dell'umanità, proprio di chi era cristiano, ha il cuore
così, chiuso, infatti la Madonna ha detto “avete rifiutato la fede e l'amore”, il
cuore murato, proprio come un muro infrangibile; c'è proprio un rifiuto che è
misto al disprezzo, come se fossero tutte superstizioni, cose da vecchietti, il
Cristianesimo sarebbe una sotto-cultura.
E la Madonna ci chiede di fare lo sforzo più grande che si possa fare: la conversione, che è una grande grazia, ma richiede uno sforzo che pochi si sentono di fare e cioè
la rinuncia al peccato, la rinuncia al male, al proprio egoismo, alla
propria superbia, alla propria avidità, cattiveria, prepotenza, alla voglia di
emergere, la rinuncia a tutte le invidie, le cattiverie, le gelosie, gli inganni,
i tranelli, le falsità.
C'è tutto un mondo diabolico che ha inquinato i cuori, che li
porta a chiudersi come delle ostriche talmente chiuse che non si riesce ad
aprire.
E la Madonna dice: “Dio
vi dà la grazia, Dio vi chiama, Dio vi aiuta, ma voi fate lo sforzo di aprire
il cuore!” Senza questo sforzo uno si perde!
Ritorniamo alla fede, ritorniamo all'umiltà dei bambini, come dei
neonati in ginocchio davanti al Bambino
Gesù!
Lasciamoci
compenetrare dalla Sua bellezza dalla Sua umiltà, dal Suo sorriso, apriamo i cuori a Gesù.
E poi
la Madonna ci ha detto per due volte: “lavorate”.
“Perciò figlioli lavorate su voi stessi”. Lavorare
con martello e scalpello per spezzare le catene del male che ci legano, con cui
satana ci tiene al guinzaglio!
E
ha detto anche una frase molto interessante: “Leggendo
la Sacra Scrittura, scoprirete la nascita di Gesù”. Leggendo il Vangelo del Natale noi scopriamo il meraviglioso
mistero che la Madonna e Giuseppe hanno vissuto, “e
la gioia dei primi giorni che Medjugorje ha donato all'umanità”.
La Madonna ha ricordato i primi giorni di Medjugorje,
e il primo giorno in cui è apparsa, il 24 Giugno 1981, aveva il Bambino Gesù in
braccio.
La Madonna ci dona la gioia portandoci Gesù Bambino.
Ogni Natale è venuta con Gesù Bambino e nel Natale del 2012 il
Bambino Gesù neonato si è alzato e con voce solenne ha detto: “io
sono la vostra pace, vivete i miei comandamenti”.
Poi più avanti ripete queste parole importanti: ”lavorate
e costruite la pace attraverso il Sacramento della Confessione”.
Bisogna rompere il nostro cuore di pietra, far sì che ci sia un
cuore dove entra la tenerezza e il profumo di cielo del neonato.
Non è la prima volta che la Madonna crea il legame fra la Confessione e la conversione. Il processo di
conversione è lungo e l'apertura del cuore richiede anche tempo, però non
rimandatela, perché il diavolo vi dice “domani, dopodomani” e poi non vi
convertite più.
È adesso che dovete decidere di aprire il cuore, è adesso che dovete decidere la conversione, non domani! Il processo di conversione deve
arrivare al momento in cui, il Bambino
Gesù nasce nei nostri cuori!
La
conversione inizia con la revisione della propria vita, decidere
cosa bisogna tagliare, perché la parola decisione
deriva dalla parola latina “tagliare”.
La decisione è un
taglio,
si tagliano i legami che ci tengono legati al mondo e al demonio, disboscando
il bosco ceduo che sono i vizi capitali
che proliferano e poi costruiamo il
mondo della pace, cioè una vita virtuosa, l’immagine di Dio in noi stessi,
questo è il processo.
Il
momento in cui il Bambino Gesù nasce nei nostri cuori è il momento in cui
andiamo al Sacramento della Confessione.
Negli
ultimi anni la Confessione è entrata in
crisi e adesso col lockdown e il distanziamento
la Confessione rischia di sparire, e
questo è una cosa molto seria.
La
Chiesa esorti i sacerdoti, in sicurezza, a rendersi disponibili per la
Confessione, dando degli orari. La gente deve sapere quando ci si può
confessare, facendo anche una preparazione generale di 10, 15 minuti, per il
pentimento e la vita nuova.
In
un messaggio la Madonna ha detto: “Bisogna esortare la gente a confessarsi ogni mese,
soprattutto il primo venerdì o il primo sabato del mese. Fate ciò che vi dico!
La Confessione mensile sarà una medicina per la Chiesa d’Occidente. Se i fedeli
si confessassero una volta al mese, presto intere regioni potrebbero essere
guarite”. (Messaggio del 6 agosto 1982)
La
Madonna ci ha descritto il cammino, ci ha detto come va vissuto il Natale, con
amore, calore, gioia, sentimento, pace..
Voglio metter in evidenza 2
passaggi di grande speranza in questi tempi in cui l’umanità è allo sbando,
con crisi esistenziali che solo Dio sa:
“Dio mi ha
inviato per essere gioia e speranza in questo tempo”.
Noi non siamo
disperati, non siamo angosciati, noi vinciamo la paura, noi abbiamo fiducia,
perché siamo di Dio che ha mandato la
Madonna che è gioia e speranza. Gioia, perché viene col suo sorriso e le sue
parole e speranza, perché sappiamo che Lei sarà la vincitrice,
Lei vincerà la potenza del male che sta travolgendo e mettendo in pericolo il
mondo e l’opera della creazione.
E per confermare questa prospettiva
di speranza e di gioia dice: “Riconciliatevi
con Dio, figlioli, e vedrete i miracoli attorno a voi”.
Anche
nel messaggio del 25 settembre 2020 la Madonna parla di miracoli che vengono
compiuti dal nostro ritorno a Dio, dalla nostra conversione:
“la preghiera e il digiuno operano miracoli in voi e
attorno a voi”.
“Grazie per aver risposto alla mia chiamata".
È
un messaggio meraviglioso.
Chiediamo
la grazia alla Madonna della conversione, della Confessione, del ritorno a Dio
che vuol dire aprire il cuore a Gesù Bambino, poi Lui nascerà nel nostro cuore
e con Gesù nel cuore abbiamo tutto.
Come
è misericordioso Dio che ci manda sua
Madre in questo tempo!
La Madonna dice due volte: “lavorate”.
Lavoriamo per la nostra conversione, questa è la cosa più importante, i risultati saranno
straordinari, vedremo miracoli.
N.B. Il testo
di cui sopra può essere divulgato a
condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it
indicando: “ Trascrizione
dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it