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                                        Medjugorje, 25 luglio 2016

 

 

 

 

 

 

 

 

"Cari figli,

vi guardo e vi vedo persi e non avete né la preghiera né la gioia nel cuore.

Ritornate, figlioli, alla preghiera e mettete Dio al primo posto e non l'uomo.

Non perdete la speranza che vi porto.

Figlioli, questo tempo – ogni giorno - sia sempre più un cercare Dio nel silenzio del vostro cuore e pregate, pregate, pregate finché la preghiera diventi gioia per voi.

Grazie per aver risposto alla mia chiamata."

                                                                                                               

Commento di Padre Livio di Radio Maria al messaggio del 25 luglio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Questo è un messaggio breve, ma di una densità straordinaria.

La Madonna esordisce lasciandoci un po’ preoccupati. Questo messaggio riecheggia quello del 25 Aprile 2016, quando la Madonna ha detto: “Il mio Cuore Immacolato sanguina guardandovi nel peccato e nelle abitudini peccaminose. Vi invito: ritornate a Dio e alla preghiera affinché siate felici su questa terra”, e oggi dice: “Vi guardo e vi vedo persi, e non avete né la preghiera né la gioia nel cuore”.

Noi dobbiamo capire cosa vuol dire: “vi vedo persi”, vi siete persi!

In altre occasioni la Madonna ha detto: “vagate senza una meta, senza una direzione”. Perché questo accade? Questo accade perché, se non preghiamo, piano piano Dio si eclissa dall’orizzonte della nostra vita, viene estromesso dalla nostra vita, non è più la meta verso la quale dirigiamo il nostro cammino quotidiano, non è più la luce che illumina il nostro pensare, il nostro agire, tutta la nostra vita quotidiana.

Se non preghiamo perdiamo Dio, perdiamo la fede e quindi ci perdiamo, nel cuore abbiamo l’amarezza, l’amarezza che viene dalla delusione dell’effimero, perché l’effimero illude, ma poi delude e essendoci persi nell’effimero, non abbiamo la gioia nel cuore”.

Perché è così importante la preghiera? Perché la preghiera è l’esperienza di Dio, è come quando apriamo la finestra e vediamo la luce del sole, nella preghiera incontriamo Dio che è il fine, la meta della nostra vita e quindi verso questa meta noi organizziamo il nostro cammino.

E la Madonna ci dice cosa dobbiamo fare per guarire dalla malattia spirituale che è la delusione, l’angoscia, la mancanza del senso della vita, il vuoto, (il vuoto è la malattia esistenziale del nostro tempo): “Ritornate, figlioli, alla preghiera”.

Attenzione, qui c’è una frase di una densità straordinaria, quando dice: mettete Dio al primo posto e non l'uomo.

Questo è l’eco di altri messaggi della Madonna in cui dice: “volete costruire un mondo nuovo senza Dio, per questo non siete felici, perché senza Dio non c’è né futuro né salvezza eterna”.

Prima della fine del mondo ci sarà l’apostasia”, dice San Paolo, e l’apostasia è proprio questa: mettere l’uomo e non Dio al primo posto. Noi stiamo costruendo un mondo senza Dio, dove l’uomo si mette al posto di Dio e crede di essere il padrone del mondo, l’uomo “se ne fa un baffo del Creatore” e stabilisce  leggi che non sono quelle dell’ordine divino, leggi eversive, specialmente in Europa e nell’occidente in generale, attraverso le quali l’uomo indica se stesso come padrone del mondo. Mettere l’uomo al primo posto significa costruire Babilonia, cioè la città simbolo dell’idolatria.

Proprio la nostra civiltà è sotto il giudizio divino.

Diceva Papa Benedetto XVI, nel suo primo discorso da Papa, nell’ottobre del 2005, ricevendo i Vescovi: “sull’occidente pende la spada di Damocle, perché ha messo non Dio, ma l’uomo al primo posto”.

Poi la Madonna ci dice che la sua presenza qui è motivo di speranza, ma “se non pregate, voi perdete la speranza che vi porto”.

Guardate che dalla situazione in cui si trova il mondo oggi, che è a rischio di autodistruzione, solo la Madonna ci può salvare e solo rispondendo alla Madonna possiamo salvarci, ed è Lei che ci indica la strada e la meta, che ci indica la luce della speranza in un nuovo mondo di pace.

È la Madonna che ci condurrà in quel mondo che noi speriamo, desideriamo, che noi vorremmo, forse non tanto per noi, quanto per i nostri figli, che abbiano un mondo migliore, non questo mondo nel quale gli uomini hanno messo se stessi al posto di Dio; ma se non ritorniamo a Lui, rischiamo di perdere la speranza e di vivere la dimensione globale della disperazione: Non perdete la speranza che vi porto.

Poi la Madonna, come spesso fa nei messaggio di Luglio, parla del tempo del riposo, che sia il tempo in cui cerchiamo Dio, troviamo Dio nella preghiera, troviamo Dio nella natura, troviamo Dio con la famiglia, troviamo Dio nella riflessione interiore, guardando dentro noi stessi e ascoltando i desideri profondi del nostro cuore e ci dice: figlioli, questo tempo - ogni giorno, cioè la ricerca di Dio deve essere la prima e più importante attività della giornata, trovare Dio, lodare Dio, ringraziarLo, benedirLo e servirLo, ogni giorno, questo tempo - ogni giorno”.

Il messaggio diffuso dalla Parrocchia non è stato tradotto bene e la  traduzione che noi vi abbiamo offerto è esattamente quella letterale dalla lingua croata che rende bene anche in italiano: Figlioli, questo tempo - ogni giorno - sia sempre più un cercare Dio nel silenzio del vostro cuore e pregate, pregate, pregate finché la preghiera diventi gioia per voi”.  Questo è il tempo del riposo, ma che sia un riposo in Dio.

La Preghiera illumina la mente, la depura, purifica e sgrava il cuore dalle preoccupazioni, dà una visione più elevata e piena di speranza, e i problemi che ci angosciano si ridimensionano nella luce di Dio, nella speranza che Dio ci aiuti, nella Sua presenza. La preghiera è vita, rinnova la mente, rinnova l’anima, infonde forza e benefica anche il corpo.

Preghiamo nel silenzio del nostro cuore, ma anche partecipando alla Messa quotidiana nel tempo delle vacanze, dedicando il tempo alla preghiera anche in famiglia, dedicando il tempo al dialogo con i figli e a cercare Dio nella bellezza della natura. Tutto questo ci rinnova spiritualmente, questa è l’indicazione che la Madonna ci dà.

Dio è in noi, bisogna saper ascoltare la Sua voce, “e pregate, pregate, pregate finché la preghiera diventi gioia per voi.

Chi prega non ha paura del futuro”, ha detto la Madonna, la preghiera dà luce, dà speranza, dà forza, dà coraggio.

È l’arma della battaglia, è l’arma della vittoria, e chi prega ha già vinto e porta la forza e la luce di Dio in questo mondo.

Poi la Madonna conclude: Grazie per aver risposto alla mia chiamata”, perché se non ci fossero persone che rispondono, non ci sarebbe più speranza a questo mondo.

Perciò, cari amici, ritorniamo alla preghiera, ritorniamo alla speranza e avremo la forza, il coraggio di affrontare le vicende della vita quotidiana.

 

 

EDITORIALE DI PADRE LIVIO:

LA PREGHIERA E IL DIGIUNO PER LA PACE

 

 

Cari amici,

le cronache quotidiane ci mettono sempre più frequentemente davanti a episodi di terrorismo che colpiscono le città dell'Occidente.

L'odio cieco viene rivolto verso persone inermi, non di rado contro dei bambini. Nessuno può sentirsi al sicuro in nessuna parte. C'è il rischio concreto che la paura trasformi le nostre città in ghetti dove le persone si barricano in balia di eventi sinistri. Questo non deve avvenire!

Ci devono confortare le parole della Regina della Pace quando dice che chi prega non ha paura del futurochi digiuna non ha paura del male. Viviamo la nostra vita quotidiana con serenità, affidando la nostra vita e quella dei nostri cari alla protezione di Maria.

Non temiamo quelli che uccidono il corpo, perché neanche un capello del nostro capo cade senza che Dio lo voglia o lo permetta.

Attendiamo piuttosto alla nostra conversione, grazie alla quale viene eretta una diga invalicabile alla forze del male.

Riprendiamo il digiuno a pane ed acqua il Mercoledì e il Venerdì, come pure la recita quotidiana del Rosario per la pace nel mondo, in particolare nella nostra patria. Moltiplichiamo i gruppi di preghiera nelle case, recitando il Rosario con le famiglie del vicinato.

La Regina della pace ci assicura che con la preghiera si possono fermare le guerre per quanto violente esse siano.

La guerra terroristica si prospetta come la più insidiosa, ma la Madre è qui con noi per combatterla e vincerla con le armi della luce.   

 

 

N.B. Il testo di cui sopra  può essere divulgato a condizione che si citi (con link, nel caso di diffusione via internet) il sito www.medjugorjeliguria.it indicando:  Trascrizione dall’originale audio ricavata dal sito: www.medjugorjeliguria.it

 
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